Il cosidetto „utero in affitto“ è un alternativa per le donne che per certi motivi di salute non riescono a portare avanti una gravidanza ( per mancanza dell´utero congenita, isterectomia subita per diversi motivi, sindromi metabolici e malattie autoimmuni dove una gravidanza è controindicata, stati dopo trapianti di reni o fegato, cardiomiopatie,…). Per madre surrogata intendiamo la donna che subirà la gravidanza e il parto al posto della „donna ricevente“ e da il consenso all´adozione del nascituro. Non è collegata geneticamente con il bimbo.
La surrogacy è un processo complicato, unisce metodi di riproduzione assistita con adozione diretta che comporta tante questioni etiche, morali, legali. Tra i principali problemi legali possiamo nominare: Determinazione di genitorialità legale, ricuperabilità di quanto concordato prima del parto o prima dell´inizio del trattamento, adozione del neonato.
La procedura dell´adozione varia a seconda di stato in cui viene realizzata, e bisogna conoscere in dettaglio e analizzare accuratamente le condizioni legislative e giurisdizione del concreto paese dal quale proviene la „ coppia ricevente“. La presenza di un avvocato esperto in processo di adozione è indispensabile per il successo di questa procedura.
Un contratto firmato da tutte le parti partecipanti, dopo una consulenza ricevuta da un avvocato indipendente e dopo attenta valutazione psicosociale, è obbligatorio. Nel contratto dovrebbe essere stabilito tra l´altro anche come si procederebbe in caso che la madre surrogata cambi la decisione e decida di tenersi il bimbo, e al contrario cioè quando la coppia rifiuta di adottare il neonato per es. per una malformazione congenita o una malattia genetica.
La coppia richiedente il trattamento con madre surrogata, deve essere informata anche su adeguatezza del compenso per la madre surrogata e delle spese sostenute, per non correre il rischio di un´accusa di reato di affari con i bimbi.
Infine è necessario valutare bene anche lo stato di salute di entrambi i partner della coppia richiedente la terapia con madre surrogata e valutare se tutta questa procedura sarà di beneficio del nascituro.
Nella Repubblica ceca il trattamento con madre surrogata non è vietato ma non è neanche regolato dalla legge. Dato la complicatezza della procedura, le cliniche di PMA in questo momento fanno tale trattamento solo in casi eccezionali.